Verso il PGT
Documento di Piano. E’ ripreso il percorso del Piano di Governo del Territorio (PGT), strumento che sostituisce il Piano Regolatore Generale (PRG), in funzione fino ad oggi. Il 22 febbraio 2010 (vedi Flash n.287) si era tenuta la Conferenza dei Servizi, alla presenza dei rappresentanti del comune di Milano, Provincia, Regione, Arpa, ecc. Giovedì 27 maggio 2010, al PalaSegrate, c’è stata la presentazione del Documento di Piano ad associazioni, commercianti e imprenditori locali. L’arch. Giuliani ha ripreso quanto già detto il 22 febbraio e ha ribadito che il Documento è stato steso “sulla base degli obiettivi espressi dall’amministrazione”, cioè, in pratica, come ha detto Zanoli (assessore al Territorio) riprendendo il programma elettorale del sindaco Alessandrini. Nel processo teorico illustrato dallo stesso Giuliani, il Documento avrebbe dovuto essere preceduto da una rilevazione delle esigenze tra i cittadini; ma di questa fase non vi è traccia. Seguiranno poi il Piano dei Servizi, il Piano delle Regole, e gli Strumenti attuativi che saranno verificati sulla base della sostenibilità ambientale e con le forze sociali ed economiche del territorio. Dopo queste fasi, ci sarà il classico passaggio in Consiglio Comunale con adozione, osservazioni e approvazione definitiva. Entrando nel merito, l’arch. Giuliani ha parlato delle fratture urbane di Segrate (Cassanese, ferrovia, Rivoltana) e delle sue eccellenze (Milano 2, San Felice, San Raffaele, Palazzo Mondadori). Il Centro Parco diventerà il vero centro della città. Le idee di sviluppo ambientale si basano su un collegamento verde (corridoio ecologico) del Centro Parco verso nord, e del Parco dell’Idroscalo verso il Parco Sud. Legato alla mobilità è il progetto del collegamento su rotaia di Linate ad una nuova stazione ferroviaria, praticamente all’altezza del Centro Polifunzionale, che diventerà stazione di porta verso l’Europa sulla tratta ad alta capacità Milano-Verona. Le edificazioni interesseranno 1.500.000 mq (Golfo Agricolo, Fontanili a nord di Rovagnasco, Novegro, ecc.) con un consumo del suolo che fa scendere dal 31 al 23% le aree non urbanizzate (riduzione del 25%).
Domande e risposte. Più interessanti sono state alcune domande del pubblico e le relative risposte imbarazzate. Cristofori chiede se:” a seguito dell’incremento della popolazione avete pensato ai servizi scolastici e logistici relativi?”. Risposta dell’arch. Oggioni, responsabile del Piano dei Servizi: “Non si può dettagliare oggi. Faremo una matrice dinamica per analizzare di volta in volta servizi e fabbisogni”. Fraschini chiede il recupero delle aree già urbanizzate, evitando altri interventi tipo Milano 2 o San Felice, che definisce “ultra ghetti” ad alte spese condominiali. Conversano chiede verde pubblico utilizzabile da tutti e non solo pianificato all’interno dei singoli insediamenti, e interroga sull’ampiezza dei corridoi ecologici. Nessuna risposta. Procopio focalizza il tema BreBeMi e il conseguente aumento del traffico veicolare sulla Rivoltana e attraverso Tregarezzo. Zanoli, che non era presente lunedì in Consiglio Comunale, quando il sindaco aveva detto che “l’interramento della strada non si può fare a causa della falda acquifera”, risponde che l’amministrazione “si sta battendo per la strada in galleria”. Almeno si fasassero tra di loro! Sono stati toccati anche altri temi. Il Centro Parco (Sormani e Fraschini), che si sta sviluppando in maniera diversa da quanto previsto anni fa: allora era previsto tutto a verde e senza insediamenti. L’incremento su Linate delle linee low-cost (Conversano e Sormani) che scaricheranno visitatori dai paesi dell’est per fare acquisti al Centro Polifunzionale, con conseguente aumento di inquinamento e rumore. La risposta di Zanoli su quest’ultimo tema e che : “Non si possono fare previsioni” (!!!).
L’ incontro dedicato ai cittadini si terrà martedì 1 giugno (ore 21.00, PalaSegrate). Vezzoni chiede che la data venga spostata, o che almeno se ne faccia un altro in data più abbordabile dell’attuale, legata al ponte del 2 giugno. Zanoli assicura che provvederà.
L’impressione è che comunque Alessandrini voglia procedere in maniera autonoma, in accordo con un cartello, in stile sessantottino, apparso all’uscita del PalaSegrate:
ALESSANDRINI: IL TERRITORIO E’ MIO E IL PGT ME LO FACCIO IO.
da Flash n.295 di G. Filipetta